Colleghi di lavoro: le regole per la convivenza perfetta
Il posto di lavoro è il luogo nel quale passiamo la maggior parte della giornata e nel quale siamo obbligati a relazionarci con altre persone. La convivenza con i colleghi non sempre è idilliaca, anzi, ma ci sono una serie di consigli utili da seguire per migliorarla e renderla perfettamente gestibile.
Esistono innanzitutto diverse TIPOLOGIE DI COLLEGHI, rinvenibili in quasi tutte le realtà lavorative. A seconda della tipologia, caratteriale e comportamentale, potete regolarvi e comportarvi di conseguenza.
Colleghi LAVATIVI – Questa categoria non è rara. Se il collega scansafatiche e lavativo lavora non a stretto contatto con voi e non è implicato nelle vostre attività, potete soprassedere, se invece il vostro e il suo lavoro sono collegati, invitatelo con schiettezza a darsi una mossa. In caso di mancata ricezione del messaggio avvisate i vostri superiori.
Colleghi LAMENTOSI – Il lamento “spegne” il cervello, tante ricerche lo dimostrano. Se avete colleghi che passano il loro tempo a lamentarsi, a criticare il lavoro altrui e ad infondere negatività, rispondete con ironia e provate a stemperare la tensione. Equilibrate momenti in cui lasciate correre con momenti in cui fate sentire la differenza di approccio.
Colleghi LOGORROICI – I colleghi che adorano parlare sono molto frequenti in tutti gli uffici. Evitateli con gentilezza spiegando che avete mansioni da svolgere. Ogni tanto, ascoltateli. Solo ogni tanto, per manifestare un pizzico di giusta empatia.
Colleghi SACCENTI – I saccenti vi perseguitano fin dai tempi della scuola? Il voler imporre a tutti la “loro perfetta e imprescindibile” visione del mondo vi ha stancato anche in ufficio? Mostrate attenzione fredda e limitata a quanto dicono, ma non ignorateli e non attaccateli, potrebbero fare addirittura peggio. Date risposte fulmine come: “Benissimo, ottimo spunto!” e tornate subito alle vostre cose.
Colleghi PETTEGOLI – Mantenetevi sempre riservati e siate evasivi quando i colleghi troppo curiosi cercano di indagare sulla vostra vita privata. Potete anche essere espliciti invitandoli con educazione a farsi gli affari propri.
Questo articolo è stato utile? Sei alla ricerca di lavoro? Contattaci alla mail: lavoro@slabitalia.it