Ottime notizie arrivano in tema lavoro e occupazione, con una crescita del numero degli occupati tra gli under 35. L’Istat segnala un aumento dell’occupazione soprattutto nella fascia tra i 25 e 34 anni, registrando ben 83mila unità.
Un dato importante che dimostra come le politiche attive e il dinamismo del mercato del lavoro siano essenziali per promuovere l’occupazione per una fascia d’età che nel tempo ha sempre “subito” tanto gli eventi esterni e i problemi legati alla ricerca lavoro. Nonostante una crescita piuttosto lenta si segnala un aumento dei contratti
a tempo indeterminato (+116mila) e una risalita quasi alla pari tra donne e uomini.
Complessivamente, il tasso di occupazione è salito al 60,1% nel mese di giugno 2022, costituendo un vero e proprio record dal 1977. Si segnala inoltre un calo degli inattivi di 91mila unità e un calo leggero (3mila in meno) dei contratti a termine.
L’aumento degli occupati è determinato dall’aumento dei dipendenti sono arrivati alla cifra di 18 milioni e 100mila.
Facendo una valutazione più larga dal punto di vista temporale, registriamo nel secondo trimestre 2022 un aumento del livello di occupazione dello 0,4%, per un totale di 90mila occupati in più, ma soprattutto la disoccupazione giovanile è scesa alla percentuale del 23,1%.
C’è sicuramente ancora tantissimo da fare ma questi dati ci devono rallegrare e dire che stiamo tutti procedendo nella direzione giusta. Il ruolo della ricerca lavoro è dunque sempre cruciale e siamo sicuri che con la sinergia di tutti gli elementi riusciremo ad avere percentuali sempre più soddisfacenti!
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