Una sequenza di bandi per agevolare la partenza di attività imprenditoriali da parte dei giovani. Gli avvisi attivi in questo momento a livello nazionale sono diversi e puntano a finanziare l’innovazione, la creazione delle startup e la digitalizzazione dei processi produttivi. Ogni iniziativa, in altri termini, ha l’obiettivo di garantire agli aspiranti imprenditori una maggiore autonomia economica, essenziale nella fase di avvio di un’impresa in settori che vanno dall’agricoltura fino alla robotica.
Nella prospettiva dell’anno in corso, in particolare, alcuni bandi sono stati rinnovati per un altro anno, mentre altri costituiscono una novità. Si va, ad esempio, da ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero, misura promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’incentivo, destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età, finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Nel dettaglio, le agevolazioni della misura ON prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili. Inoltre, i piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
In ambito agricolo, da segnalare il programma “Generazione Terra 2023“, incentivo che copre il 100% del prezzo di acquisto di terreni da parte di giovani di età non superiore a 35 o a 41 anni (a seconda dei casi). Si rivolge a chi intende ampliare la superficie della propria azienda agricola o a chi vuole avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura, in qualità di capo d’azienda. Gestita da Ismea, questa misura mette a disposizione finanziamenti che arrivano a 500mila, in caso in cui a richiederlo siano giovani startupper con titolo, o a 1,5 milioni di euro, in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza. Restando al comparto agricolo, Ismea offre mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto a giovani e donne che vogliono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o, in alternativa, che sono già attivi in agricoltura da almeno 2 anni e intendono migliorare la competitività della loro impresa (in questo caso senza limiti di età).
Si tratta del progetto “Imprenditoria giovanile in agricoltura”, rinnovato anche per il 2023.
Diversi, inoltre, sono i programmi di incentivi rivolti ai giovani imprenditori e imprenditrici disposti a livello regionale. Così come è sempre attiva una misura come Resto al Sud, creata per sostenere a nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
Resta invece un incentivo presente su tutto il territorio nazionale la misura Nuovo SELFIEmployment, che prevede prestiti a tasso zero e senza garanzie per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da NEET (giovani tra i 18 e i 29 anni), donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale. La domanda si presenta online attraverso il portale di Invitalia, che è il soggetto gestore dell’incentivo. Il programma SELFIEmployment, da quando è stato attivato, ha finanziato oltre 1500 iniziative in tutta Italia, con circa 51 milioni di agevolazioni concesse e più di 2.700 nuovi posti di lavoro creati.