Che lavoro sognano i millennial e la generazione Z? La risposta è nel contenuto del sondaggio condotto dalla catena alberghiera Hilton su mille persone tra i 18 e i 41 anni. La possibilità di viaggiare ma anche l’attitudine “inclusiva” dell’ambiente di lavoro rientrano tra le caratteristiche che i giovani oggi prediligono. Per il 72% dei soggetti intervistati la possibilità di effettuare viaggi per lavoro è diventato un elemento rilevante nella scelta della carriera, per il 61% invece diventa essenziale la possibilità di gestione del proprio tempo. Non sorprende il dato che vede l’84% degli intervistati prediligere ambienti di lavoro più “inclusivi”, mentre l’88% apprezzerebbe molto l’aspetto delle interazioni sociali.
L’attenzione alla salute mentale e alla sostenibilità sono due aspetti ormai diventati prioritari per i giovani: le aziende con forti politiche su questioni sociali e ambientali convincono l’80% degli intervistati. L’87% ritiene la salute mentale sia un aspetto fondamentale, tanto che il 18% ha pensato di cambiare lavoro durante l’anno proprio per tutelare il proprio benessere psicologico. Tra le nuove competenze che vorrebbero acquisire gli intervistati, vi sarebbe al primo posto l’acquisizione di una lingua straniera. Tra le altre competenze che i giovani desiderano poter acquisire vi sono la programmazione e la capacità di cucinare. Sono però i lavori creativi a suscitare più attrazione, tra cui la creazione di contenuti per i social media o esperienze come specialisti nel marketing. Minore appeal hanno i lavori come costruttori e piloti.
Dalla pandemia in poi, le esigenze dei giovani sono molto cambiate, come si evince anche da questi sondaggi. Gli obiettivi sono maggiormente orientati intorno al proprio soddisfacimento personale e vengono scoperti valori quali l’inclusività e il benessere personale. Un grande cambiamento sta investendo tutto il mondo del lavoro e dobbiamo tutti essere preparati! Il futuro è vicino.
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